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FSSC 22000 V5 – Cambiamenti Chiave per i Siti Certificati: Cosa Devi Sapere!

21 agosto 2019
La Versione 5 di FSSC 22000 è stata pubblicata a Giugno 2019 e sarà obbligatoria per tutti i siti dal 1 Gennaio 2020.

Documentazione sullo Schema

Molti documenti precedenti sono stati riuniti nel documento standard principale:

FSSC 22000 V5 Standard:

  • Parte 1: Panoramica dello Schema

  • Parte 2: Requisiti per le Organizzazioni da Auditare

  • Parte 3: Requisiti per il Processo di Certificazione

  • Parte 4: Requisiti per gli Organismi di Certificazione

  • Parte 5: Requisiti per gli Organismi di Accreditamento

  • Parte 6: Requisiti per le Società di Formazione

  • Appendice 1: Definizioni

  • Appendice 2: Riferimenti

Per conoscere i nuovi requisiti, ti invitiamo a visitare il sito Web FSSC 22000 dove, come sempre, puoi scaricare tutti gli schemi cliccando qui

ISO 22000:2005 è stato ora sostituito da ISO 22000:2018. È possibile scaricare informazioni sulle modifiche per questo standard quiTutte le organizzazioni certificate FSSC passeranno alla ISO 22000:2018 nel 2020​.

Requisiti 2.5.6, 2.5.7, 2.5.9

  • Gestione degli allergeni - ampliato per coprire più categorie di alimenti (C, E, FI, G, I e K) (Requisitio 2.5.6)

  • Monitoraggio ambientale - ampliamento per coprire più categorie di alimenti (C, E, FI, I e K) (Requisito 2.5.7)

  • Nuovo requisito per Trasporto e la Consegna (Categoria FI) (Requisito 2.5.9) – Riducendo al minimo il rischio di contaminazione.

Requisito 4.4 – Contratto

Le organizzazioni certificate hanno l'obbligo contrattuale di informare l'ente di certificazione entro 3 giorni in caso di uno dei seguenti eventi che potrebbero influenzare lo stato della loro certificazione FSSC​:

  • cambiamenti significativi che possono influire sulla conformità ai requisiti dello schema;

  • eventi gravi che incidono sul FSMS o FSQMS, legalità e/o integrità della certificazione che includono procedimenti legali, azioni penali, situazioni che rappresentano le principali minacce alla sicurezza alimentare, alla qualità o all'integrità della certificazione a seguito di catastrofi naturali o causate dall'uomo (ad es. guerra, sciopero, terrorismo, criminalità, alluvione, terremoto, pirateria informatica, ecc.);

  • eventi pubblici sulla sicurezza alimentare (come ad esempio richiami pubblici, focolai di sicurezza alimentare, incidenti ecc.);

  • modifiche al nome dell'organizzazione, indirizzo e dettagli del sito;

  • modifiche all'organizzazione (ad es. legale, commerciale, organizzativo o proprietà) e alla gestione;

  • modifiche al sistema di gestione, alla portata delle operazioni e alle categorie di prodotti coperte dal sistema di gestione certificato;

  • qualsiasi altra modifica che renda inaccurate le informazioni sul certificato.

Requisito 5.4.1 – Audit Senza Preavviso

L'organizzazione certificata può scegliere volontariamente di sostituire tutti gli audit di sorveglianza con audit di sorveglianza senza preavviso. Gli audit di ricertificazione possono essere condotti senza preavviso su richiesta dell'organizzazione certificata.

Audit nella Sede Legale e nei Multi-Siti

In caso di non conformità rilevate durante un audit presso la sede legale, si presume che abbiano un impatto sulle procedure equivalenti applicabili a tutti i gli altri siti.

Termini relativi alla gestione delle non conformità

  • Non-conformità Minore

L'approvazione dell'Organismo di Certificazione deve essere completata entro 3 mesi dall'ultimo giorno dell'audit. Il superamento di questo termine comporta la sospensione del certificato.

  • Non-conformità Maggiore

L'OdC rivede il piano di azioni correttive e conduce un audit di follow-up per verificare l'attuazione dell'azione correttiva per chiudere la non conformità maggiore. L'OdC può decidere di eseguire una revisione documentale se ritiene che ciò sia sufficiente. Qualsiasi attività di follow-up deve essere completata entro 28 giorni dall'ultimo giorno dell'audit.

  • Non-conformità Critica

L'OdC deve condurre un audit separato tra 6 settimane e 6 mesi dopo l'audit regolare per verificare l'effettiva attuazione delle azioni correttive.